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Ludo Agility® – Pet Therapy

Sito Affiliato: Ludo Agility

Il termine Pet-Therapy è stato ideato nel 1953 dal neuropsichiatria Boris Levinson.

Lo psicoterapeuta infantile, infatti, scoprì fortuitamente l’azione positiva della compagnia di un animale su un bambino con comportamenti autistici e iniziò le prime ricerche sugli effetti degli animali da compagnia in campo psichiatrico.

ludo_bambini350Da allora la Pet-Therapy è stata al centro di un grande interesse a tal punto che nel febbraio 2003 il Ministro della Salute ha approvato il decreto legislativo che la riconosce ufficialmente e poco dopo il Governo ha approvato l’accordo con le Regioni per il benessere degli animali di compagnia e per lo sviluppo della stessa.

In particolare la Pet-Therapy si pone come finalità generale l’assistenza psicofisica di individui e pazienti affetti da alterazioni emozionali e comportamentali derivanti sia da difficoltà psicologiche generali che da traumi associati a patologie cliniche che richiedono trattamenti riabilitativi.

I programmi vengono concordati con l’equipe sanitaria nel corso degli incontri che si svolgono generalmente, almeno due volte alla settimana, cosicché i pazienti si avvicinano progressivamente al cane, imparano a giocare con lui, a prendersi cura di lui favorendo la costruzione del rapporto con l’animale.

La vicinanza degli animali ha effetti psicologici positivi ed ampiamente documentati sull’umore, sull’autostima, sull’autocontrollo, sull’indipendenza, sulla riduzione dell’ansia e dello stress, sull’insonnia e sul fisico.

Il benessere psicologico, infatti, determina variazioni ormonali (come la produzione di “ormoni del piacere”, le endorfine) e attiva neuro-trasmettitori specifici (come quelli che liberano adrenalina), che inducono a loro volta la regolazione della pressione arteriosa, il rallentamento del ritmo cardiaco, l’allentamento delle tensioni muscolari, il potenziamento del sistema immunitario.

Inoltre periodicamente il programma prevede passeggiate con pazienti e cani nel contesto cittadino favorendo il contatto con l’esterno e visite presso il centro cinofilo, occasione per fare attività fisica e per interagire con persone nuove.

E’ oramai consolidata l’opinione, per altro condivisa dagli esperti del settore, che il cane sia l’animale leader nell’applicazione delle AAA.

La sua capacità di interazione con l’uomo, la sua adattabilità, la sua intelligenza, la sua generosità e sensibilità lo hanno portato a svolgere compiti sempre più sofisticati in situazioni delicate, per questo vengono selezionati e preparati in base al loro impiego al fine di ottimizzare il lavoro evitando al minimo l’insorgere di sintomi di stress che condurrebbero il cane in uno stato di disagio sia fisico che psicologico.

I requisiti dei cani che devono presentare per accedere al percorso addestrativi sono:indole mite, buona reattività, ottima capacità all’apprendimento, predisposizione al gioco, ottimo grado di socializzazione.

La Pet-Therapy è quindi una co-terapia che prevede l’uso facilitatore degli animali per il recupero e il mantenimento della salute umana attraverso una relazione con funzionalità terapeutica che si insatura tra l’uomo e l’animale.

Dall’applicazione pratica di questi concetti è derivata la Ludo-Agility®.

Ludo-Agility®

Il nome Ludo Agility nasce da tre aspetti fondamentali:

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  • Pet-Therapy (v. sopra)
  • Aspetto ludico
  • Agility Dog (consiste nell’affrontare un percorso ad ostacoli da far superare al cane in piena libertà, con il solo aiuto dei gesti e della voce del suo conduttore).

Questa disciplina utilizza il rapporto che si instaura tra cane e conduttore nell’Agility Dog, la voglia di giocare e correre, la possibilità di lavorare all’aria aperta e usando al meglio i meccanismi di costruzione del rapporto uomo-animale.

  • Le sue particolarità sono:
  • La possibilità di sfruttare i benefici del rapporto cane-bambino.
  • La posizione intermedia della disciplina situata tra sport individuale e sport di squadra (binomio).
  • La fiducia espressa dal cane nell’eseguire ogni comando del conducente porta quest’ultimo a dirigere l’attività aumentando su di lui la responsabilità dell’esecuzione.
  • La disciplina che è comunque molto vicina al gioco e quindi permette di mantenere alta la motivazione dei partecipanti.

Obbiettivi:

  • Incoraggiare la socializzazione.
  • Potenziare le abilità comunicative.
  • Stimolare l’attenzione.
  • Potenziare la memoria.
  • Stabilire legami affettivi.
  • Acquisire senso di responsabilità.
  • Migliorare l’autostima.
  • Esercitare la manualità.
  • Migliorare abilità motorie.

Oltre agli obbiettivi sopra descritti esistono alcuni aspetti che possiamo definire educativi e che non devono essere trascurati quali:

  • Il sentirsi protagonista.
  • Il superamento delle frustrazioni.
  • Lo sviluppo della dimensione del gruppo e relativa socializzazione.

Risultati potenziali del progetto:

  • Un aumento dei tempi di attenzione.
  • Un miglioramento della motivazione al movimento verso il cane.
  • Miglioramento delle manifestazioni emotive e di affetto.
  • Influenza positiva sui cambi di tono e di umore.
  • Stimolazione uditiva, tattile e sensoriale.
  • Aumento della verbalizzazione e del tono di voce.

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