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Consigli utili

Per una serena convivenza con il nostro amico a quattro zampe…

I proprietari esperti possono infrangere tutte le regole e decidere quando reintrodurle perché sono in grado di accorgersi dell’insorgenza del problema.

I proprietari inesperti o dotati di scarsa intuizione non si renderanno conto del problema fino a quando non se ne manifesteranno le conseguenze.

Chi comanda?

Il cane è un discendente del lupo, per questo motivo il gruppo “canino” in natura ha un’organizzazione molto simile al branco del lupo: c’è un capobranco/leader al quale tutti gli altri individui sono sottomessi.

I privilegi del capobranco sono:

  • mangiare per primo.
  • camminare avanti a tutti ed essere il primo a passare nelle strettoie (quindi porte, recinti, ecc…).
  • è lui a decidere quando andare a caccia (quindi uscire), riposare o giocare.
  • dormire più in alto rispetto agli altri (in natura per controllare il territorio).
  • fissare negli occhi il capobranco è un atteggiamento di sfida (sarà bene avvicinarsi ai cani senza fissarli negli occhi e avvicinandosi mostrando il fianco e offrendo il palmo della mano per permettergli e di conoscerci).

Se il tuo cane fa tutte queste cose, è il tuo… capobranco.

Ora comando io…

Una volta compreso il comportamento del capobranco “canino”, starà a noi impersonarlo!!!

Ecco le regole base da seguire:

  1. Il cane deve sempre mangiare per ultimo, dopo che la famiglia ha terminato. Se durante i pasti gli allungate il fatidico bocconcino, gli state insegnando che può tranquillamente servirsi da solo alla mensa di famiglia.
  2. Il cane deve essere sempre l’ultimo a passare per porte, cancelli, ecc….
  3. Siamo noi a decidere quando uscire a passeggio, quando giocare, quando mangiare e quando riposare. Se il vostro cane verrà a portarvi un giocattolo o il guinzaglio dovrete ignorarlo finché tenterà di catturare la vostra attenzione. Quando avrà smesso di cercare la vostra attenzione, allora potrete accontentarlo, fingendo però che siate stati voi a decidere di giocare o uscire. Inoltre sarà necessario che il cane abbia dei giocattoli che possa usare solo quando interagisce con noi.
  4. Il cane non deve avere accesso al letto o al divano, sono privilegi e posti che spettano solo al leader, cioè a voi.
  5. Non sgridare per nome il cane, ma usatelo solo per stimoli positivi.
  6. Abituate il cane fin da cucciolo a farsi toccare le zampe, a farsi toelettare, pulire gli occhi ed esaminare la bocca.
  7. Se camminando trovate il cane, anche addormentato, sul vostro percorso, fate spostare lui e non cambiate voi strada.
  8. Se il vostro cane è stato talmente bravo da “meritarsi” le vostre coccole, accarezzatelo solo nella zona della testa, collo e spalle. Questo perché in natura il soggetto dominante appoggia il mento sopra queste zone.
  9. Non date accesso al cane a tutte le stanze della casa, specialmente la camera da letto, il leader infatti in natura riserva a sé stesso una zona di riposo, a meno non siate espressamente voi ad invitare il cane ad entrare.
  10. Se il cane dovesse difendere da voi la sua cuccia, spostatela non in un angolo, ma verso il centro della stanza e lasciate attaccato il guinzaglio al cane, in modo da fargli perdere sicurezza e dominanza e da poterlo prendere dal guinzaglio per spostarlo dalla cuccia.
  11. Non lasciate la pappa a disposizione, ma toglietela se il cane non la consuma entro cinque minuti. Le ragioni di ciò sono: da una lato la volontà di conservarla per eventuali “periodi di magra”, dall’altro potrebbe far sfoggio del proprio rango come a dire: “ho cibo in abbondanza e non lo lascio mangiare a nessuno”. Se il vostro cane dovesse ringhiarvi quando vi avvicinate alla ciotola, dal pasto successivo servitegli un cibo poco gradito (insalata), per poi avvicinarvi successivamente con uno più succulento (carne), e aggiungetelo poco alla volta, in questo modo il cane assocerà la vostra vicinanza alla ciotola ad una cosa più appetibile di quella che ha a disposizione.
  12. Se è necessario “sgridare” il cane, è bene sgridarlo come fa mamma-cane con cuccioli, ovvero afferrandoli e scuotendoli (non violentemente) per la collottola. Questo per il cane equivale ad una nostra “sculacciata”.
  13. Se durante la passeggiata senza guinzaglio, il cane ci supera, bisognerà fare dietrofront (senza chiamarlo). Se il cane dovesse fermarsi al nostro fianco, possiamo premiarlo. Questo perché dobbiamo essere noi a decidere la strada da percorrere e cambiando direzione, declassiamo di rango il cane.
  14. Per richiamare il cane sciolto, è bene richiamarlo accovacciati di spalle usando il suo nome e la parola “vieni”, questo perché il cane istintivamente cerca il contatto visivo e la nostra posizione lo inganna sulla reale distanza. Nel momento in cui il cane viene bisognerà premiarlo con pezzetti di formaggio o wurstel. Se il cane non dovesse tornare o avesse fatto qualcosa di sbagliato, al suo ritorno non va né picchiato né sgridato (altrimenti assocerebbe il tornare ad un evento negativo), prendetelo e tornate a casa.
  15. Se durante la passeggiata al guinzaglio il cane dovesse tirare, possiamo tentare di catturare la sua attenzione con un premio. Se non dovesse funzionare bisognerà fermarsi qualche secondo. Se nel ripartire il cane continuasse a tirare, allora sarà bene cambiare direzione.
  16. E’ bene far socializzare il cane fin da cucciolo ed abituarlo a posti, a cani e persone diversi. Nel caso in cui non sia avvenuta una corretta socializzazione, sarà bene abituarlo gradualmente, premiando gli atteggiamenti di calma.
  17. Quando usciamo o rientriamo in casa, è bene osservare il cosiddetto “time out”, ovvero cinque minuti in cui il cane va ignorato (bevete per esempio un bicchiere d’acqua prima di salutare il cane), senza parlare o sgridare se il cane dovesse cercare di attirare la nostra attenzione, questo per dimostrargli che noi siamo il capo e non dobbiamo dare spiegazioni per entrare o uscire di casa. Passati i cinque minuti chiamate il cane per nome e premiatelo con pezzettini di. formaggio e wurstel.
  18. Se il cane assumesse un atteggiamento poco gradito, potrete o ignorarlo o correggerlo associandolo ad uno stimolo negativo (spruzzo d’acqua).
  19. Nel caso in cui il cane tema determinati rumori, sarà bene registrare tale rumore per poi farglielo riascoltare in casa, dapprima a volume molto basso, alzandolo poi di volta in volta, premiandolo qualora mostrasse calma.
  20. Sgridatelo solo nel momento in cui lo cogliete in flagrante, altrimenti ignoratelo. Il cane non è capace di associare i fatti distanti nel tempo e, oltretutto, non parlando lui la vostra stessa lingua non riuscireste a spiegarvi. Parlategli sempre con tono pacato e calmo: gli ordini vanno impartiti con tono fermo, non gridando.
  21. Se il vostro cane insegue o abbaia contro ciclisti, motociclette o persone che corrono, ci sono due strade: simulare con un amico la situazione che da fastidio al cane e correggerlo con uno spruzzo d’acqua, altrimenti, tenendolo al guinzaglio, distrarlo con un bocconcino nel momento del passaggio.
  22. Nel caso il cane non voglia salire in auto, tenendolo al guinzaglio, attiratelo con cibo o un gioco all’interno della macchina. Effettuate all’inizio brevi tragitti che portino il cane in posti a lui graditi (parco). Nel caso in cui abbaiasse, sarà bene lasciargli il guinzaglio per avere controllo sul cane.

I tratti caratteriali

  • Cani dominanti: hanno un linguaggio corporeo intimidatorio, fissano con lo sguardo, tengono la coda alta, mostrano i denti a abbaiano in modo minaccioso.
  • Cani remissivi: evitano lo sguardo diretto, tengono la coda fra le zampe quando viene dato loro un comando, mostrano paura quando avvicinati.
  • Cani equilibrati: la loro personalità è caratterizzata in misura quasi uguale dei tratti dominanti e remissivi. Si mostrano dominanti con alcuni individui e remissivi con altri.
  • Tendenza al raggiro: sono cani che dominano con l’astuzia il padrone facendogli credere di essere indifesi e remissivi. Sono quei cani che per esempio “zampano” la gamba del padrone per essere presi in braccio. Dominano in modo indiretto il padrone.

Mi ha mangiato le scarpe!!!

Il cane, specialmente da cucciolo, tende a mietere vittime inanimate in casa… Ci sono diverse cause: dentizione e gioco, noia o richiesta di attenzione, paure, solitudine.

Nel caso la causa fosse la noia, è inutile punire il cane, bisognerà invece intensificare l’interazione con il cane ed arricchire l’ambiente con giocattoli di vario tipo. Quando invece il prendere un oggetto in bocca è una provocazione e quindi una richiesta di attenzione, bisognerà ignorare il cane fino a che non avrà deposto l’oggetto. Una volta lasciato l’oggetto, il padrone premierà il cane.

Se avesse preso l’abitudine di rosicchiare oggetti pericolosi (fili della corrente) o scavare buche nel giardino o altri atteggiamenti indesiderati, possiamo applicare uno spray atossico dal sapore amaro (reperibile nei negozi di animali).

Un errore comune è quello di lasciar giocare il cucciolo con delle vecchie pantofole, ma pretendere che non tocchi quelle nuove. Bisogna capire che il cane non è in grado di distinguere tra nuovo o vecchio, bello o brutto, è quindi buona norma far giocare il cane solo con giochi adatti a lui.

Esercizi indoor antinoia

Caccia al boccone: mettete il cane in una stanza, mostrategli e fategli annusare un bocconcino, lasciatelo lì e nascondete il premio in un’altra stanza. Tornate da lui e ditegli “cerca”. Il cane si metterà con il naso a terra ed inizierà la caccia, soddisfacendo il suo naturale istinto gastronomico, perseguendolo con la sua dote più sviluppata: l’olfatto.

Rompicapo: mettete il cane seduto o al guinzaglio, posate il boccone a terra sotto un barattolo, una scatola o un tappeto, o qualsiasi altra cosa possa essere sollevata dal cane. Una volta liberato, il cane cercherà in tutti i modi di afferrare il boccone, lo sforzo mentale sarà appagante, portando con sé un momento successivo di relax.

Il gioco della bottiglia: prendete una bottiglia di plastica senza tappo, mettete dentro dei croccantini, lasciatela a disposizione del cane, che trascorrerà il suo tempo cercando di mangiarli tutti!

Nascondino: fate tenere il cane a un altro componente della famiglia, procuratevi un premio, fategli vedere che andate via, senza mostrargli però il vostro nascondiglio. Una volta posizionati chiamate il cane e poi state in silenzio. Fido si metterà subito alla vostra ricerca e riceverà il premio quando vi avrà trovati.

Perché fa così???!!!

Quando uscite di casa il vostro cane distrugge delle cose, abbaia o piange, elimina urina o feci in casa?

Questi sintomi sono ansia da separazione e può manifestarsi anche per assenze molto brevi.

Innanzitutto è importante capire che il cane non si sta vendicando, né sta facendo dispetti, sono pensieri del tutto estranei alla mente del cane, ma è solamente una manifestazione dello stato di ansia per il distacco dal padrone.

Risolvere il problema si può, ma per modificare questi comportamenti nel cane occorre seguire delle norme di comportamento consigliate da un esperto e pazienza.

Bimbi e cani

Le regole principali:

  1. evitare il contatto visivo con il cane. Essendo più piccoli e meno autorevoli, sono maggiormente esposti al rischio di aggressioni.
  2. insegnate al bambino ad accarezzare il cane al suo fianco ed a non toccarlo in testa. Lodate il cane se si comporta bene.
  3. insegnate al cane a restare fermo anche quando intorno a lui si svolgono attività eccitanti (giocare a palla).
  4. abituate il cane a non rubare il cibo dal piatto dei bambini e premiatelo a fine pasto se ha mantenuto un atteggiamento corretto.
  5. il compito di dare da mangiare la cane spetta esclusivamente ai membri adulti della famiglia.
  6. lasciate che il cane annusi il bambino (solo in vostra presenza).
  7. qualora arrivasse un neonato il cane può avere il permesso di guardare ed annusare il neonato, ma non di toccarlo. Giocate con il cane, lodatelo e dategli da mangiare in presenza del piccolo.
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